Problema e domande frequenti
Mucositi e afte diffuse: cosa sono, come riconoscerle e come alleviare il fastidio
La bocca è una finestra sulla nostra salute e affronta ogni giorno numerose sfide: alimenti a varia temperatura, traumi, trattamenti medici e condizioni che possono alterare l’equilibrio della mucosa orale. Quando qualcosa non va, il corpo lo segnala attraverso dolore, bruciore, lesioni o difficoltà a mangiare.

Tra i disturbi più comuni troviamo le afte diffuse e le mucositi. Entrambe possono compromettere il benessere della bocca e rendere difficili attività quotidiane come parlare o deglutire. Conoscerne le cause e i rimedi è fondamentale per alleviare il disagio e favorire una guarigione più rapida.
Cosa sono e dove si manifestano
Le afte diffuse sono ulcerazioni della bocca che si presentano in forma multipla o distribuite su più aree della mucosa orale, come lingua, gengive, interno delle guance o palato. A differenza delle afte occasionali, che compaiono isolate e tendono a guarire in pochi giorni, le forme diffuse possono provocare maggiore fastidio perché coinvolgono più lesioni contemporaneamente, rendendo difficile mangiare, bere o parlare. In alcuni casi, le afte diffuse possono essere anche recidivanti, cioè tendono a ripresentarsi periodicamente. Tra i principali fattori scatenanti troviamo stress, carenze nutrizionali e alterazioni del sistema immunitario.
Le mucositi sono un’infiammazione della mucosa orale o gastrointestinale, caratterizzata da arrossamento, gonfiore e ulcerazioni dolorose. Possono comparire nella cavità orale coinvolgendo gengive, interno delle guance, lingua, palato e labbra. Questa forma, nota come mucosite orale, è uno degli effetti collaterali più comuni e debilitanti nei pazienti sottoposti a terapie oncologiche.
In alcuni casi, la mucosite può estendersi all’esofago, allo stomaco e all’intestino, causando sintomi gastrointestinali come dolore addominale, diarrea e difficoltà nella deglutizione.
Sintomi e cause delle mucositi
I sintomi delle mucositi possono variare in intensità, ma tendono a seguire un percorso riconoscibile. Si manifestano inizialmente con un arrossamento diffuso della mucosa, accompagnato da una sensazione di bruciore o fastidio. Con il tempo, possono comparire gonfiore e dolore, soprattutto durante la masticazione o la deglutizione. Nei casi più gravi, la mucosa si ricopre di ulcerazioni dolorose che possono sanguinare e rendere difficili anche le attività più semplici, come parlare o bere.
Questi sintomi non sono semplicemente il risultato di un’unica causa, ma piuttosto di una combinazione di fattori che agiscono in sinergia.
La principale causa delle mucositi sono i trattamenti oncologici (chemioterapia e radioterapia): tuttavia esistono anche altri fattori che possono scatenare o favorire la comparsa dei sintomi.
Tra questi troviamo:
- Infezioni batteriche, virali o fungine;
- Sistema immunitario indebolito;
- Traumi locali (come protesi dentarie mal posizionate);
- Carenze nutrizionali;
- Scarsa igiene orale.
Mucositi e trattamenti oncologici: un effetto collaterale frequente
Le mucositi sono uno degli effetti collaterali più comuni e debilitanti dei trattamenti oncologici, in particolare della chemioterapia e della radioterapia. Questi trattamenti, pur essendo fondamentali per combattere il cancro, non distinguono tra cellule tumorali e cellule sane a rapida replicazione, come quelle della mucosa orale e gastrointestinale. Il risultato è un danno diretto alle cellule della mucosa, che si manifesta inizialmente con una sensazione di bruciore e arrossamento, fino alla formazione di vere e proprie ulcere dolorose.
La gestione della mucosite in ambito oncologico prevede un approccio multidisciplinare, che include misure preventive come una corretta igiene orale e l’utilizzo di prodotti specifici per formare una barriera protettiva sulla mucosa, riducendo il dolore e favorendo la guarigione. Fondamentali sono anche il controllo del dolore, la protezione della mucosa e, se necessario, il trattamento delle infezioni associate. La diagnosi precoce e un intervento tempestivo sono essenziali per ridurre l’impatto della mucosite sulla qualità di vita e sulla continuità delle cure oncologiche.
Sintomi e cause delle afte diffuse
Le afte diffuse sono ulcerazioni dolorose della mucosa orale che si presentano simultaneamente in più punti della bocca, spesso su gengive, lingua, guance o palato. A differenza delle afte isolate, queste lesioni coinvolgono più aree, rendendo più complessa la guarigione e più fastidiosa la gestione del dolore. I sintomi iniziano spesso con una sensazione di bruciore, seguita dalla comparsa di piccole ulcere biancastre contornate da un alone arrossato. Il dolore può essere intenso, soprattutto durante il contatto con cibi caldi, acidi o speziati, e può interferire con attività quotidiane come mangiare o parlare.
Queste lesioni non hanno una causa univoca, ma sono spesso il risultato di una combinazione di fattori che contribuiscono alla loro insorgenza e persistenza.
Tra le principali cause troviamo:
- Squilibri del sistema immunitario, che possono favorire l’infiammazione e la comparsa di afte ricorrenti.
- Carenze nutrizionali, in particolare di ferro, vitamina B12, acido folico e zinco.
- Stress e variazioni ormonali, che possono influenzare la risposta immunitaria e predisporre alla formazione delle afte.
- Traumi locali, come morsi accidentali, l’uso di apparecchi ortodontici o protesi dentarie mal posizionate.
- Malattie autoimmuni e gastrointestinali, tra cui il morbo di Behçet, il morbo di Crohn e la celiachia.
- Allergie o sensibilità alimentari, con reazioni a determinati cibi o additivi presenti in dentifrici e collutori.
Cure e consigli pratici per afte diffuse e mucositi
Le afte diffuse e le mucositi possono essere gestite con diversi accorgimenti, in base all’intensità dei sintomi. Nelle forme più lievi, una buona igiene orale aiuta a ridurre l’infiammazione e favorire la guarigione: è consigliabile lavarsi i denti con uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio delicato, evitando sostanze irritanti che potrebbero peggiorare il fastidio.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. È meglio preferire cibi morbidi e facili da deglutire, evitando quelli troppo caldi, speziati o acidi, che possono aumentare il dolore e rallentare la guarigione.
Per ridurre il fastidio, esistono soluzioni specifiche sotto forma di gel per sciacquo che creano una pellicola protettiva sulla mucosa irritata, alleviando il dolore e favorendo la rigenerazione dei tessuti.
Se il disturbo diventa più intenso, con difficoltà a nutrirsi o idratarsi, è consigliabile consultare il medico per valutare un trattamento mirato. In presenza di febbre, ulcerazioni molto dolorose o segni di infezione, è fondamentale rivolgersi tempestivamente a un professionista per ricevere le cure adeguate.
Domande frequenti

No, non sono contagiose. Sono infiammazioni delle mucose causate da trattamenti medici, infezioni o traumi, ma non si trasmettono da persona a persona.
Generalmente guariscono in 1-2 settimane, ma nei casi più intensi o se soggette a irritazioni continue, possono richiedere più tempo per risolversi completamente.
Nei casi meno gravi, generalmente da 1 a 2 settimane. Se la causa della mucosite è un trattamento chemioterapico, la guarigione di solito avviene in 2-3 settimane dalla fine delle terapie. In caso di radioterapia, la guarigione è più lenta.
Preferisci cibi morbidi, freddi o tiepidi. Evita cibi piccanti, acidi, salati, croccanti e bevande alcoliche o gassate.
Dolore, arrossamento, gonfiore, ulcere o lesioni dolorose, difficoltà a deglutire e sensazione di bruciore.

Afte diffuse e mucositi

