Come gestire la mucosite da chemioterapia e radioterapia per proteggere la mucosa orale
La mucosite orale è una delle complicanze più frequenti nei pazienti sottoposti a chemioterapia (si manifesta in oltre il 40% dei casi), caratterizzata da infiammazione e possibili ulcerazioni della mucosa orale.
Parliamo di un effetto collaterale piuttosto fastidioso, in grado di influenzare in maniera significativa la qualità della vita dei pazienti, rendendo difficoltose attività quotidiane come mangiare, bere o parlare.
Anche i trattamenti radioterapici, in particolare quelli che interessano il distretto testa-collo, la zona pelvica o addominale, possono provocare la comparsa di mucosite. In questi casi, l’infiammazione della mucosa orale può manifestarsi gradualmente durante il ciclo terapeutico e persistere anche nelle settimane successive, contribuendo ad accentuare il disagio quotidiano.
Cos’è la mucosite orale e come si sviluppa durante la terapia oncologica?
La mucosite orale è una complicanza infiammatoria che danneggia le cellule della mucosa che riveste bocca e gola, frequente nei pazienti sottoposti a chemioterapia e/o radioterapia, soprattutto quando quest’ultima coinvolge il distretto testa-collo, la zona pelvica o addominale.
Si tratta di una condizione dolorosa, caratterizzata da infiammazione, arrossamenti e, nei casi più gravi, ulcerazioni. La mucosa orale, composta da cellule ad alto turnover, è particolarmente vulnerabile agli effetti dei trattamenti oncologici.
Nel caso della chemioterapia, la mucosite può insorgere già pochi giorni dopo l’inizio della terapia e raggiungere il picco tra il 7° e il 14° giorno. In genere, tende a migliorare spontaneamente una volta concluso il ciclo terapeutico.
Ma quale impatto sortisce questo disturbo sulla salute orale e sul benessere generale dei pazienti sottoposti a terapia oncologica?
È importante sottolineare come la mucosite non sia soltanto un problema orale, ma possa avere ripercussioni sull’intero organismo, soprattutto se non trattata a dovere. Il disagio e il dolore, infatti, possono complicare anche le azioni più naturali, tra cui mangiare e bere, col rischio che il paziente vada incontro a malnutrizione e disidratazione. Inoltre, le lesioni possono facilitare lo sviluppo di infezioni dolorose.
Cause e sintomi della mucosite da chemioterapia e radioterapia
I meccanismi che portano allo sviluppo della mucosite sono complessi e condivisi, in buona parte, tra chemioterapia e radioterapia. Entrambi i trattamenti agiscono colpendo le cellule tumorali, interferendo con i meccanismi legati alla moltiplicazione cellulare: così facendo eliminano le cellule cancerose inducendone la morte. Tuttavia, anche le cellule sane, incluse quelle della mucosa orale, possono essere danneggiate dal trattamento. In condizioni normali, la mucosa orale tende a riprodursi velocemente, tuttavia, chemioterapia o radioterapia limitano la capacità rigenerativa delle cellule epiteliali, causando un rapido assottigliamento della mucosa stessa.
I sintomi principali
I sintomi della mucosite orale possono essere più o meno gravi e includere:
- arrossamento e infiammazione della bocca, che può apparire irritata e gonfia
- bruciore e dolore, avvertiti soprattutto durante la masticazione e la deglutizione
- piccole ulcere, che possono sanguinare e peggiorare il dolore
- secchezza e sensibilità orale, con difficoltà nella produzione della saliva, sensazione di bocca secca e disagio nel parlare
- difficoltà in fase di deglutizione
Chiaramente, l’intensità dei sintomi varia in base al tipo di chemioterapia, al dosaggio e alle condizioni generali del paziente.
Scala di valutazione per la mucosite orale
La World Health Organization (WHO) ha sviluppato una classificazione dei gradi di mucosite, che si adatta a situazioni cliniche complesse, in particolare per pazienti oncologici.
Stadio 0: Nessun sintomo
- Non ci sono segni di mucosite; il paziente non avverte alcun disagio o sintomo.
Stadio 1: Irritazione lieve e/o Eritema
- Si manifesta una leggera irritazione o un eritema (rossore), ma senza ulcere. Il paziente potrebbe avvertire solo un fastidio lieve, senza compromissione significativa delle capacità orali. L’alimentazione solida è ancora possibile.
Stadio 2: Eritema, Ulcere. Alimentazione solida possibile
- Si sviluppano ulcere superficiali insieme a un eritema evidente. Il dolore può essere significativo, ma il paziente può ancora consumare cibi solidi, sebbene con difficoltà.
Stadio 3: Eritema, Ulcere. Solo dieta liquida
- Ulcere più estese e una significativa compromissione della mucosa orale. La difficoltà a mangiare è maggiore, e il paziente può nutrirsi solo con una dieta liquida, poiché l’alimentazione solida diventa troppo dolorosa.
Stadio 4: Mucosite estesa. Alimentazione non possibile
- Ulcere estese e infiammazione grave che compromettono gravemente la capacità di mangiare e bere. L’alimentazione è impossibile senza l’uso di nutrizione parenterale o altre forme di supporto.
Prevenzione e trattamento
Sebbene non sia sempre possibile prevenire la mucosite orale, esistono misure capaci di ridurre il rischio di svilupparla o attenuarne i sintomi. Il primo consiglio utile è svolgere sempre una routine accurata di igiene orale, utilizzando uno spazzolino con setole morbide e un prodotto antinfiammatorio e anestetico.
Ciò contribuirà a ridurre la presenza di batteri e a limitare l’infiammazione, prevenendo possibili infezioni secondarie. Inoltre, è buona norma evitare le sostanze irritanti, tra cui cibi e bevande caldi, piccanti, acidi o croccanti, il fumo di sigaretta e l’alcol. Questi, infatti, possono aggravare le lesioni e aumentare il fastidio. È altrettanto importante idratarsi costantemente: bere almeno 2 litri d’acqua al giorno aiuta a mantenere la bocca umida e a ridurre il disagio. Infine, può essere una buona idea rivolgersi preventivamente al proprio dentista, allo scopo di identificare eventuali problemi dentali che potrebbero aggravarsi durante la chemioterapia.
Il trattamento della mucosite ha l’obiettivo di ridurre i sintomi e permettere al paziente di alimentarsi più facilmente.
Soluzioni a base di principi antinfiammatori o anestetici da utilizzare per i risciacqui di tutta la bocca e formulazioni in gel per sciacquo o da applicare localmente, direttamente sulle ulcere, per proteggerle e limitare il fastidio e il bruciore sono tra i trattamenti disponibili.
Bibliografia
https://www.my-personaltrainer.it/salute/mucosite.html
https://www.nurse24.it/studenti/mucosite-del-cavo-orale-nelle-neoplasie-come-gestirla.html
https://www.ospedaleniguarda.it/uploads/default/attachments/news/news_m/725/files/allegati/156/come-gestire-gli-effetti-collaterali-terapia-medicaoncologica.pdf https://www.ausl.re.it/la-valutazione-del-paziente-oncologico-attraverso-la-scala-who-per-la-mucosite-del-cavo-oro-faringeo https://www.istitutogentili.com/it/terapie-di-supporto/patologie-del-cavo-orale-associate-alla-chemioterapia/#:~:text=Il%20trattamento%20della%20mucosite%20%C3%A8,in%20caso%20siano%20presenti%20lesioni
