Impianti dentali e mucosite perimplantare: come riconoscerla e prevenirla
L’infiammazione dei tessuti gengivali intorno ai denti è una problematica comune, che interessa un gran numero di persone e che si può risolvere con una buona routine di igiene orale e trattamenti con farmaci o collutori a base di clorexidina. Anche chi ha degli impianti però si può trovare di fronte a uno stato infiammatorio delle gengive, che è comunemente conosciuto con il nome di mucosite perimplantare.
Mucosite perimplantare: che cos’è
La mucosite perimplantare è un’infiammazione che interessa i tessuti molli, ovvero le gengive, che si trovano intorno agli impianti dentali e alle protesi. Si tratta di un’infiammazione piuttosto comune nelle persone con impianti perché l’igiene orale diventa più complessa e richiede di essere effettuata scrupolosamente sia a casa che dal dentista in occasione di controlli periodici.
Di per sé non è una problematica pericolosa e può essere prevenuta con un’accurata pulizia del cavo orale unita a buone abitudini quotidiane, ma se ignorata per lungo tempo può portare a problematiche più serie come la perimplantite.
La perimplantite è la progressiva erosione e perdita dell’osso intorno all’impianto che conduce all’inevitabile caduta dell’impianto stesso.
In sintesi, la mucosite perimplantare è una condizione iniziale che può evolvere in peri-implantite, una forma più grave che può minacciare l’impianto stesso. In questo caso l’infiammazione si estende anche all’osso che supporta l’impianto, con una conseguente perdita ossea.
Cause e sintomi della mucosite perimplantare
La causa principale della mucosite perimplantare è l’accumulo di placca sui denti e intorno all’impianto.
La placca è una sostanza ricca di batteri che si forma a partire dai residui di cibo e che prolifera sia negli spazi interdentali che sulla superficie stessa dei denti. Se non rimossa correttamente con l’igiene orale, la placca si calcifica dando vita al tartaro e, di conseguenza, allo stato infiammatorio dei tessuti molli. A differenza della placca, che può essere rimossa in autonomia con dentifricio, spazzolino e filo interdentale, il tartaro non è rimovibile autonomamente e richiede un’ablazione che viene effettuata da personale specializzato negli studi dentistici.
Per quanto riguarda i sintomi, invece, la mucosite perimplantare può manifestarsi con arrossamento e gonfiore delle gengive, sensibilità e talvolta persino dolore nell’area gengivale interessata dallo stato infiammatorio, e con sanguinamento, che può essere sia spontaneo che conseguente allo spazzolamento dei denti.
Un altro indicatore da non sottovalutare nella mucosite perimplantare è l’alito, che può essere cattivo anche dopo aver effettuato una corretta igiene orale, proprio a segnalare che c’è un’infiammazione o, in alcuni casi, una vera e propria infezione in corso. Nel caso in cui la persona portatrice di impianto dovesse accorgersi di questi sintomi è consigliabile rivolgersi quanto prima a un dentista per un controllo dello stato di salute del cavo orale.
Consigli utili
Nel caso della mucosite perimplantare è più importante prevenire che curare.
La prevenzione di questo disturbo si effettua attraverso una scrupolosa igiene orale quotidiana che prevede l’utilizzo di uno spazzolino, manuale oppure elettrico, un buon dentifricio e filo interdentale o scovolini che consentono di rimuovere efficacemente la placca dagli spazi interdentali. Anche il ricorso a trattamenti lenitivi localizzati può alleviare il dolore, formando una barriera protettiva sulla mucosa riducendo il dolore e promuovendo la guarigione della mucosa orale.
Se la mucosite perimplantare invece si è già manifestata con i primi sintomi la cosa da fare è rivolgersi il prima possibile al dentista. Il dentista, infatti, si occuperà di pulire adeguatamente il cavo orale dai depositi calcificati di tartaro attraverso l’ablazione e saprà fornire al paziente le linee guida necessarie da seguire per evitare che la problematica si ripresenti. Il dentista deve inoltre essere un punto di riferimento per l’igiene orale periodica anche in assenza di fastidi come la mucosite perimplantare: è infatti consigliabile effettuare un paio di sedute all’anno presso un dentista di fiducia per mantenere in salute la bocca.
Bibliografia
https://www.msdmanuals.com/it/professionale/disturbi-dei-denti/patologie-parodontali/malattie-e-condizioni-perimplantari
https://www.gengive.org/2022/01/31/che-cose-la-mucosite
https://www.my-personaltrainer.it/placca-dentale.html
